martedì 19 gennaio 2010

Amare non è più di moda, la parola d'ordine è possedere.

Per una ragazza della mia età sorgono diversi problemi, fra i quali vi è quello dell’immagine; credo che ciò avvenga per ogni ragazza poiché il nostro corpo ha dei cambiamenti, che portano alcune a non accettarsi. Oggi il rapporto con il proprio corpo non è sempre corretto, a causa della società in cui viviamo, perché essa ci impone dei modelli fisici ideali. Ogni ragazza vorrebbe essere magra, alta e ciò perché, la società attraverso la moda e la pubblicità, diffonde questo mito. Ognuna di noi si crea una propria immagine esteriore basata sui principi della moda e dei valori condivisi dal gruppo. Nella nostra società si ritiene più importante l’aspetto esteriore. Ogni donna, nella fase di passaggio da bambina a teen-ager viene a conoscenza dell’assioma sullo “spazio armadio” Dato un qualsiasi armadio, lo spazio all’interno di esso, luogo finito, è per sua natura inferiore al volume del numero di vestiti e accessori che possiede una donna. Numero che, per sua natura, tende all’infinito. Così mi ritrovo ad avere almeno trenta borse, 40 paia di scarpe, magliette stipate nei cassetti, giubbotti, sciarpe, cappelli, gonne, camicie,vestiti, calze, intimo…. A volte cerco di mettere ordine nella testa e..nell’armadio e seleziono in modo estremamente critico i miei capi d’abbigliamento. Alcuni sono letteralmente nuovi, mai indossati. Questo significa che spesso comprao cose superflue e inutili, acquisto oggetti dello stesso tipo, compro lasciandomi guidare dall’istinto e non uso gli oggetti che compro. Quando entro in un negozio perdo contatto con il senso del tempo, mi capita di fare spese superiori alle mie possibilità economiche. Vado in giro per negozi quando sono triste o agitata, perché comprare mi fa sentire meglio. Credo di essere particolarmente propensa allo shopping convulsivo. Mi piace moltissimo andare agli outlet in quanto hai l’impressione di risparmiare moltissimo rispetto agli acquisti in negozi tradizionali, ma spesso sono spinta, con la scusante che il prezzo è basso a comprare capi di cui non ho assolutamente bisogno. Il cuore di noi ragazzi non è mai pieno come i nostri armadi, anche se abbiamo vicino una persona importante. Riusciamo benissimo a tenere a freno i nostri sentimenti, meno la voglia di comprare. Forse nella nostra società amare non è più di moda, la parola d’ordine è possedere. E questo ci spinge a tendere verso armadi e cassetti debordanti, senza vivere l’autenticità della nostra vita.

venerdì 1 gennaio 2010

Credo che se mangio un panetto di burro e nessuno mi vede, quelle calorie non contino.